martedì 27 maggio 2008

piena fiducia nel segretario nazionale

Da quando il quarto governo Berlusconi si e’ insediato sento da sinistra perlopiù critiche all’opposizione! Puo’ sembrare un fatto singolare. Non per chi conosce la sinistra italiana. Quando eravamo al governo criticavamo l’esecutivo, ora che siamo all’opposizione, invece di criticare il governo, ogni scusa e’ buona per attaccare la gestione Veltroni. Sono stato tra i primi a riconoscere la pesante sconfitta delle politiche. E l’ho fatto anche per scongiurare quel “taffazzismo” di sinistra che non ha mai giovato e certo non ci aiuterà a promuovere quanto (molto) e’ necessario per essere una valida alternativa democratica a questa destra populista.
La giusta via sta nel mezzo. Tra un partito-azienda che non ammette nessuna critica o elezione per il capo-padrone e un partito che talvolta con la scusa della discussione democratica mina la forza e la credibilità del proprio leader.
Stavolta non parlo dei vari D’Alema, che pure ufficiosamente sta creando una opposizione interna, ma della base. Da piu' parti si vocifera che Veltroni e’ bollito, che gia' le elezioni europee 2009 saranno un disastro e segneranno la fine del PD. Inciucio. Politica suicida.
Cerchiamo di essere equilibrati e razionali. Il PD rimane l’unica vera novità positiva della politica italiana. Veltroni e’ stato eletto dal popolo delle primarie e solo da questo puo’ essere destituito. E’ giusto farlo lavorare e poi valutare i risultati concreti e non le chiacchiere da bar. Se avra’ fatto bene sara’ confermato altrimenti no. Non sono mai stato convinto dagli esoneri a meta’ stagione e poiche’ Veltroni non e’ stato chiamato per vincere le politiche 2008, ora e’ giusto sostenerlo con tutta la forza della base.
Sono d’accordo con l’istituzione del governo ombra per una opposizione non solo di controllo ma anche propositiva. Che e’ poi il vero limite dei vari Grillo e Di Pietro. D’accordo con il dialogo per le riforme condivise, anche se Veltroni ne sono certo di Berlusconi non si fida. Come potrebbe fidarsi di uno che l’ha scherzato nel discorso inaugurale scritto per elogiarne la piena disponibilità. Sono fiducioso che, come dimostra la fermezza contro la legge salva-Rete 4, Veltroni in nome del dialogo non sara’ co-autore di nuove norme ad personam o peggio della salita al colle del leader del popolo della liberta’ (provvisoria).
Da parte mia questo non vuol dire rinunciare alla discussione interna. Le critiche e le domande, pero’, dovrebbero essere poste sui fatti concreti. Ne faccio tre. 1) perche’ il centro sinistra non ha mai messo mano al conflitto di interessi di Berlusconi, maggiore causa delle sue vittorie politiche, o alla cancellazione della legge (vergogna) Gasparri? 2) perche’ la Finocchiaro ha difeso Schifani contro Travaglio se quello che il giornalista ha detto e’ la pura verita’? 3) perche’ Rutelli e’ stato premiato con la presidenza del Copasir se e’ uno dei veri sconfitti del PD? (nelle amministrative di Roma c’e’ stato un chiarissimo voto contro la sua persona poiche’ Zingaretti ha vinto la provincia soprattutto grazie al consenso nella capitale)