venerdì 11 luglio 2008

Meditando sulla manifestazione del 8 luglio


Vorrei invitarvi alla lettura dell’articolo di Curzio Maltese pubblicato su Repubblica il 10 luglio (http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/politica/giustizia-6/palco-show/palco-show.html?ref=search). Personalmente prima del 8 luglio, mi dichiaravo favorevole alla partecipazione alla manifestazione, per una profonda condivisione delle ragioni che hanno portato ad organizzarla. Tuttavia, quello che ho visto grazie alla diretta di Repubblica TV, mi ha fatto completamente ricredere e l’articolo di Curzio Maltese propone in bella forma le mie impressioni su quella sera.


Eleonora Bellini

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve a tutti,
vorrei commentare la tua medizione sulla manifestazione dello scorso 8 luglio. Credo, come già detto da altri nei giorni scorsi, che la manifestazione di piazza navona sia l'esempio classico della metafora del dito che indica la luna:il dito in questo caso è piazza navona e la luna è ciò che accade in parlamento. State meditando molto sul dito-manifestazione e molto poco su ciò che accade in parlamento (come si può notare anche dai post in questo blog). E adesso per la famigerata par condicio lascio il pesiero di qualche persona che potrà magari aiutare a meditare : http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/11-Luglio-2008/art3.html e questo http://temi.repubblica.it/micromega-online/dario-fo-difende-piazza-navona-e-la-satira-insultante-e-lunico-modo-civile-di-rispondere-ad-un-potere-violento-audio/

Ciao
Ivan

Marzia Ballardin ha detto...

Lascio il mio commento personale a proposito della manifestazione.
Prima di tutto vorrei sottolineare che dall'estero si ha una percezione diversa degli avvenimenti italiani. Il distacco pesa parecchio. Comunque, la mia opinione è la seguente. Penso che ci debba essere una differenza tra società civile e partiti politici. Non vedo nessun problema di partecipazione ad una manifestazione come quella di Piazza Navona da parte del pubblico o di personalità che stanno al di fuori della politica. Anzi, sono a favore di questo. Al contrario, sono convinta che due delle caratteristiche essenziali di un buon politico siano la serietà e la professionalità. Ritengo quindi che sia piu' giusto lasciare l'opposizione politica in Parlamento. Una manifestazione di questo genere non serve a far cambiare rotta al governo. E' il sistema politico che deve garantire la costituzione. Se la costituzione non è garantita, vuol dire che siamo già sotto dittatura.
Penso che organizzare un'opposizione credibile, seria e professionale sia il primo passo per cercare di fermare l'erosione dello stato.
Vorrei anche fare un'ossevazione critica alle personalità che hanno partecipato alla manifestazione. Penso che il contributo della satira politica e del giornalismo sia assolutamente essenziale in un paese libero, ma sono d'accordo con chi afferma che alle volte sia anche molto conveniente. Far fortuna sui problemi di un paese diventa molto simile a creare problemi. E' troppo facile criticare senza dover mantenere la responsabilità di offrire un'alternativa.
Mi dispiace infine di non avere la possibilità di avere una BBC italiana che mi dia delle informazioni separatamente da delle opinioni.

Anonimo ha detto...

Caro Ivan,
Io sono profondamente indignata per quanto sta facendo il governo e la servile maggioranza in Parlamento, questo deve essere chiaro. E non "rimangio" quanto ho scritto in tal proposito nel forum del circolo on line PD Obama o sul blog dei mille. I problemi sono sorti dal momento in cui le due "primedonne" (G & G) invitate alla manifestazione hanno calibrato i loro interventi in modo tale da giocare a chi fa più notizia. E così hanno rovinato tutto e il maggior beneficiario della manifestazione è stato, come da copione, San Silvio Berlusconi, martire della magistratura. Gli organizzatori (e quindi anche di Di Pietro) che hanno invitato tali mine vaganti sono pienamente responsabili del cattivo esito di qualcosa che in principio era da sostenere.