Il porcellum non vi e' bastato? I baroni della politica preparano una “piccola” modifica alla legge elettorale delle europee 2009. L’introduzione di uno sbarramento al 5 o 3 % e di nuove liste bloccate.
Significa ridurre ulteriormente la democraticita' del voto. Di nuovo i cittadini non sceglieranno i loro rappresentanti. I deputati non saranno piu' delegati dal popolo ma scelti dal presidente di partito, quindi dipendenti dal capo. Non dovranno confrontarsi con gli elettori per farsi eleggere, ma bastera' loro obbedire rettamente al padrone. Proprio come in un’azienda tipica del (Bel?)Paese, dove qualcuno si azzerbina per ottenere una buona posizione nella lista.
Si vocifera che parte dell’oligarchia del PD sia tentata nell’avvallare la porcata2. Ricevendo in cambio lo sbarramento che di fatto impedisce l’emoragia di voti preziosi a sinistra. Inutile dire che la base e le nuove energie del Partito Democratico respingono anche solo l’ipotesi di tale inciucio. Noi tutti vogliamo piu’ Democrazia Reale. E’ scritto nel nostro nome.
Del resto la chiave di volta della legislatura e della storia recente del nostro Paese coincidera' con il successo o meno di un'altra consultazione popolare nel 2009.
Il referendum sulla legge elettorale nazionale e’ stato rimandato causa voto anticipato. Per legge deve essere indetto entro l’estate del prossimo anno. Sono certo che buona parte dell’attuale maggioranza fara' di tutto per affossarlo, escludendolo dall’agenda mediatica per non raggiungere il quorum. Come ho gia' scritto in passato con l’attuale legge i berluscones quando sono sfavoriti pareggiano e quando sono favoriti stravincono. Per questi ragioni e’ necessario un PD protagonista e compatto per il SI al referendum o per la riforma della legge elettorale ex-novo.
Piu' in generale e’ auspicabile che le nuove leve e le giovani intelligenze democratiche si battano, anche duramente se necessario, per migliorare la condizione economico-sociale e ma anche culturale dell’Italia. Compromessa da anni di sperperi, favoritismi e malagestione.
Significa ridurre ulteriormente la democraticita' del voto. Di nuovo i cittadini non sceglieranno i loro rappresentanti. I deputati non saranno piu' delegati dal popolo ma scelti dal presidente di partito, quindi dipendenti dal capo. Non dovranno confrontarsi con gli elettori per farsi eleggere, ma bastera' loro obbedire rettamente al padrone. Proprio come in un’azienda tipica del (Bel?)Paese, dove qualcuno si azzerbina per ottenere una buona posizione nella lista.
Si vocifera che parte dell’oligarchia del PD sia tentata nell’avvallare la porcata2. Ricevendo in cambio lo sbarramento che di fatto impedisce l’emoragia di voti preziosi a sinistra. Inutile dire che la base e le nuove energie del Partito Democratico respingono anche solo l’ipotesi di tale inciucio. Noi tutti vogliamo piu’ Democrazia Reale. E’ scritto nel nostro nome.
Del resto la chiave di volta della legislatura e della storia recente del nostro Paese coincidera' con il successo o meno di un'altra consultazione popolare nel 2009.
Il referendum sulla legge elettorale nazionale e’ stato rimandato causa voto anticipato. Per legge deve essere indetto entro l’estate del prossimo anno. Sono certo che buona parte dell’attuale maggioranza fara' di tutto per affossarlo, escludendolo dall’agenda mediatica per non raggiungere il quorum. Come ho gia' scritto in passato con l’attuale legge i berluscones quando sono sfavoriti pareggiano e quando sono favoriti stravincono. Per questi ragioni e’ necessario un PD protagonista e compatto per il SI al referendum o per la riforma della legge elettorale ex-novo.
Piu' in generale e’ auspicabile che le nuove leve e le giovani intelligenze democratiche si battano, anche duramente se necessario, per migliorare la condizione economico-sociale e ma anche culturale dell’Italia. Compromessa da anni di sperperi, favoritismi e malagestione.
Siamo stanchi di essere confusi con la maggioranza degli italiani ormai assuefatti e indifferenti alle mascalzonate che subiscono platealmente. E sentirmi rispondere che alla gente non frega nulla perche' pensa a come arrivare alla quarta settimana (o terza) mi fa tristezza. La povera gente dovrebbe sapere che l’Italia e' un Paese allo sbando, anche perche' si e' lasciata supinamente raggirare da una classe dirigente che da troppo tempo fa i suoi interessi. Confidando nel fatto che tanto al popolo tutto questo non interessa.
N.B. In concomitanza con la manifestazione di piazza del 25 ottobre a Roma, il PD Scozia organizzera' diversi eventi per ufficializzare il suo circolo politico in territorio britannico.