sabato 20 settembre 2008

Informarsi e Reagire

Il porcellum non vi e' bastato? I baroni della politica preparano una “piccola” modifica alla legge elettorale delle europee 2009. L’introduzione di uno sbarramento al 5 o 3 % e di nuove liste bloccate.
Significa ridurre ulteriormente la democraticita' del voto. Di nuovo i cittadini non sceglieranno i loro rappresentanti. I deputati non saranno piu' delegati dal popolo ma scelti dal presidente di partito, quindi dipendenti dal capo. Non dovranno confrontarsi con gli elettori per farsi eleggere, ma bastera' loro obbedire rettamente al padrone. Proprio come in un’azienda tipica del (Bel?)Paese, dove qualcuno si azzerbina per ottenere una buona posizione nella lista.
Si vocifera che parte dell’oligarchia del PD sia tentata nell’avvallare la porcata2. Ricevendo in cambio lo sbarramento che di fatto impedisce l’emoragia di voti preziosi a sinistra. Inutile dire che la base e le nuove energie del Partito Democratico respingono anche solo l’ipotesi di tale inciucio. Noi tutti vogliamo piu’ Democrazia Reale. E’ scritto nel nostro nome.
Del resto la chiave di volta della legislatura e della storia recente del nostro Paese coincidera' con il successo o meno di un'altra consultazione popolare nel 2009.
Il referendum sulla legge elettorale nazionale e’ stato rimandato causa voto anticipato. Per legge deve essere indetto entro l’estate del prossimo anno. Sono certo che buona parte dell’attuale maggioranza fara' di tutto per affossarlo, escludendolo dall’agenda mediatica per non raggiungere il quorum. Come ho gia' scritto in passato con l’attuale legge i berluscones quando sono sfavoriti pareggiano e quando sono favoriti stravincono. Per questi ragioni e’ necessario un PD protagonista e compatto per il SI al referendum o per la riforma della legge elettorale ex-novo.
Piu' in generale e’ auspicabile che le nuove leve e le giovani intelligenze democratiche si battano, anche duramente se necessario, per migliorare la condizione economico-sociale e ma anche culturale dell’Italia. Compromessa da anni di sperperi, favoritismi e malagestione.
Siamo stanchi di essere confusi con la maggioranza degli italiani ormai assuefatti e indifferenti alle mascalzonate che subiscono platealmente. E sentirmi rispondere che alla gente non frega nulla perche' pensa a come arrivare alla quarta settimana (o terza) mi fa tristezza. La povera gente dovrebbe sapere che l’Italia e' un Paese allo sbando, anche perche' si e' lasciata supinamente raggirare da una classe dirigente che da troppo tempo fa i suoi interessi. Confidando nel fatto che tanto al popolo tutto questo non interessa.
N.B. In concomitanza con la manifestazione di piazza del 25 ottobre a Roma, il PD Scozia organizzera' diversi eventi per ufficializzare il suo circolo politico in territorio britannico.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

i suoi toni sono forti tuttavia questa legge elettorale - porcellum - è vergognosa; SB si è portato in parlamento le amanti mentre il pd ha avallato una serie di candidature da grande fratello (definizione non mia); inoltre, il premio di maggioranza su base regionale al senato porta con sé il rischio ingovernabilità. Almeno con la precedente legge proporzionale Pannella aveva portato in Parlamento Cicciolina! Senza considerare la stagione dei referendum ed il voto di massa per l'abolizione della legge proporzionale: la volontà popolare è solo un dettaglio per questa classe politica. Lo confesso: il mio ideale resta il maggioritario puro, senza appelli e senza doppio turno; bocciato da noi in un referendum di qualche anno fa per molto tempo ancora, purtroppo, non tornerà nell'agenda politica. Per quale sistema elettorale allora è opportuno lottare ed impegnarsi?

Certo, l'Italia è in recessione, Alitalia affonda, le famigle non arrivano alla quarta settimana, i cervelli emigrano e in campania ci si ammazza per strada...ma restiamo i Campioni del mondo in carica, o no? Cordiali saluti
SA

Anonimo ha detto...

http://www.corriere.it/politica/08_settembre_28/veltroni_berlusconi_autorismo_cazzullo_959fcb64-8d1f-11dd-90cc-00144f02aabc.shtml

che cosa sta facendo Walter, cerca di svegliare gli animi assopiti del Pd, è realmente preoccupato della piega degli eventi oppure vuole contenere il successo mediatico dell'avversario dopo la vicenda alitalia?

Manrico Gelmetti

Anonimo ha detto...

Con Berlusconi il dialogo non paga. sia in termini di consenso che di risultati concreti. Veltroni a mio parere fa bene a rispondere per le rime. Del resto e' il Cavaliere che attacca gratuitamente per primo.

Anonimo ha detto...

Non sono anonimo
Vado sul "sole 24 ore" per capire meglio cosa sia questo "porcellum" e scopro che è l'ultima legge elettorale. Sicuramente imperfetta; non sono le leggi a determinare la qualità dei governanti, ma la qualità della maggioranza del popolo, che elegge chi rientra nella sua logica di pensiero. Berlusconi vince perché ragiona come la maggioranza delle persone, e riesce a farlo perché si informa sul modo di pensare della gente.
La sinistra è e sarà perdente perché il periodo storico è di decadenza oltreché, come ogni periodo di questo tipo, illogico. La sinistra è e sarà perdente perchè vorrebbe cambiare il corso della storia, anzichè cavalcare il reale, come fa la destra.
Nelle nazioni come la nostra, informatizzate e di conseguenza facilmente sondabili, il potere lo avranno quelli che sapranno leggere i desideri della gente. Andare dietro ai desideri non è esattamente evolutivo. Questi del PD che vorrebbero tornare al potere nel 2013 sono patetici, perchè sperano di farlo intercettando meglio di Berlusconi i desideri della gente. Come dire, scusate se diventiamo grossolani, ma per prendere il governo non c'è altro modo.
Il comunismo, e la sinistra, avevano la pretesa di cambiare il mondo, che non si cambia a parole, ma cambiando se stessi, forse.
Come mi fanno rabbia i cosiddetti politici, quando dipingono un futuro incantevole grazie alle loro proiezioni che sono solo discorsi. L'altra estate ne ho inseguito uno, dopo che aveva parlato delle sue visioni paradisiache ad un festival dell'Unità, e mentre infilava la sua chiave nella moto rossa di grossa cilindrata, che l'avrebbe riportato a Roma in parlamento, gli ho chiesto: Come fai a dipingere un futuro così roseo, come fai ad essere così sicuro? Lui: "Ma io ci credo".
Con una informazione ben confezionata si va al potere.
Ma torniamo al porcellum che secondo te limita la democrazia.
E' la democrazia stessa ad essere difettosa. Porta al potere chi interpreta la maggioranza delle persone. La storia però insegna che spesso sono state certe minoranze ad essere più evolute. Allora?
Allora almeno accettiamo che questo sia uno dei mali minori, o dei vari mali che ci possono capitare.
Fermare al 5%. Diversamente non c'è stabilità, e sembra che sia uno dei parametri più richiesti.
Non si può pretendere che tutti si occupino di politica. I qualunquisti hanno il diritto di esserlo.
Veltroni, nella petizione dice che l'Italia è ferma, che non cresce.
Anche lui sposa il principio entropico per cui se non cresci muori. Vale a dire che la logica economica è la stessa della destra, tutti abbagliati dal mito della crescita.
Mi sembra illogico impostare la nostra permanenza su questo pianeta sulla pretesa del voler diventare sempre più ricchi. Il pianeta non regge a questo ragionamento che non tiene conto del fatto che le risorse sono finite, nel senso che non sono infinite. Ragionare per energie rinnovabili significa assestarsi su un reddito sostenibile e condivisibile, sia dagli uomini, sia da tutti gli altri abitanti del pianeta.
E' necessario mettere da parte la logica vetero cattolica dell'antropocentrismo, usando l'intelligenza che ci rimane per capire quale sia il comportamento più utile da tenere, per lasciare il diritto a tutti gli altri esseri viventi, animali e vegetali, di vivere su questo pianeta.
Ci stiamo ancora comportando come conquistatori, se non come predoni.
Che ne è del principio che diceva che la proprietà è un furto? Non ci troviamo forse a lavorare per pagare cose fittizie come la proprietà della terra. Se ce la dividessimo per gestirla, e non per possederla, non ne toccherebbe forse un bel pò per uno?
Non posso dire che destra e sinistra sono uguali, nè che uno è la padella e l'altro la brace: a sinistra mi sento come un ingrediente pronto sul tagliere di legno, poco prima di andare in padella per la ricetta del giorno. Se non si cambia subito la ricetta sono guai, la solita padella ci attende per la solita ricetta che titolerei "L'uomo padrone, sbruffone e degradato".
Vorrei cambiare menù e provare "L'uomo servitore, umile e dignitoso", o qualcosa di simile.
Tutta questa polemica contro il governo è strumentale, e forse non serve a nulla.
Tutte queste contestazioni sono facilmente confutabili da una logica di destra, così come le critiche al governo Prodi erano facilmente smontate da quelli di sinistra: semplicemente perchè le linee guida delle due parti sono diverse, ed una può non capire l'altra, a volte perfino non vuole.
E' la maggioranza degli italiani che col suo voto ha stabilito che Berlusconi può governare a scapito delle sue deviazioni nei confronti della così detta "giustizia". E questa maggioranza (la gente) non è così fessa, sanno benissimo che giustizia non c'è, e tollerano chi l'aggira per fare soldi. La responsabilità vera di tutto questo sta nella staticità dei signori che compongono il CSM, che continuano a far credere di essere Dio in terra. In questo modo il primo Silvio che passa può lamentarsi di loro ed essere creduto. Difatti è vero, la giustizia in Italia è tutta da rifare, o quasi.
Forse la sinistra non è fatta per governare, ma per far evolvere la società, il che può non essere la stessa cosa. Troppi personaggi di sinistra, quando sono lassù sembrano lobotizzati, avete presente l'ultimo Fausto? Tutti a genuflettersi davanti all'istituzione, qualsiasi essa sia, quasi terrorizzati anche solo da minimi accenni di cambiamento.
Il risultato? Arriva Silvio, contesta giustamente la magistratura e con l'approvazione della gente la cambia, a suo uso e consumo. Possibile che ad uno dei tanti di sinistra venuti prima di lui, non sia venuta in mente la stessa cosa? No, per loro andava tutto bene, avanti con le riformine che le riforme vere potrebbero far male.
Quindi, caro Moreno, forse soluzione non c'è. Oh, come ammirerei quel politico che riuscisse a dirlo! Ammettere i propri limiti sarebbe il primo passo per un futuro più credibile.
Enzo Girolami

Anonimo ha detto...

Ciao Enzo. Felice di leggerti.
Mescoli idee interessanti a opinioni personali che non condivido.
E’ vero Berlusconi incarna meglio i desideri dell’italiano medio(cre). E questo l’ho gia’ scritto. In Italia c’e’ una maggioranza elettorale di centro che e’ piu’ mediocre che moderata. Attenzione non penso che Berlusconi sia mediocre anzi in quello che fa e’ un genio. Piu’ precisamente utilizzando un’espressione fumettistica e’ “un genio del male”. E di certo cavalca meglio i desideri della gente anche perche’ ha contribuito a formarli con le televisioni.
Va abbandonata la presunzione della politica di cambiare la storia nel breve periodo. I comunisti quelli veri non ci sono ne’ in Italia ne’ sul pianeta terra. Il comunismo teorizzato da Marx e’ stato messo in pratica solamente nei 9 mesi del primo Lenin e dalla esperienza di 30 giorni della Comune di Parigi. Le altre esperienze ne sono state e ne sono un’aberrazione.
Ad oggi il PD non vuole fare o cambiare la storia vuole semplicemente una societa’ e un sistema-paese piu’ moderno, piu’ giusto, con meno gruppi di potere e piu’ trasparente. E in questo Berlusconi incarna il peggio.
E’ vero che i popoli determinano la classe dirigente e infatti io sono tra quelli che dice apertamente che gli italiani si meritano Berlusconi. Un paese assuefatto che non reagisce. Poi pero’ mi ricordo che tante persone in Italia subiscono la politica e in primis i media di massa. E un pochino li giustifico. Qui in 4 anni non ho mai incontrato un britannico di sinistra o destra che non rida o rimanga basito alla terza volta come Primo Ministro di un tipo cosi’ sputtanato e chiacchierato come il Slvio nazionale.
La struttura istituzionale e la legge elettorale incide e come sui governi. Sulla loro stabilita’ ed efficienza. Sulla democrazia perdonami fai discorsi da 68ottino deluso e arreso. Parafrasando:- E’ vero la democrazia ha molti difetti e un solo pregio; quello di avere meno difetti delle altre forme di governo sperimentate finora.:- Questa e’ di un certo Winston Churchill non proprio quello che si dice un progressista.
Sullo sbarramento dico che e’ una merce di scambio per le liste bloccate. Di cui non riesco a trovare aspetti positivi. A meno che non metta il cranio in formalina e dia retta sempre al Cavaliere che se ne uscito dicendo che in quel modo si selezionano solo deputati validi. Ovvero non c’e’ il rischio che un incompetente vada in Parlamento. Ormai in Italia sto tipo puo’ dire proprio tutto.
Che ti piaccia o no nella societa’ moderna una stagnazione economica o peggio la recessione che si sta profilando determina un arretramento non solo dei consumi ma anche sociale e culturale. Con un incremento della paura percepita e quindi delle diverse forme di intolleranza. E la predilezione di forme di razzismo. Se non c’e’ ricchezza non c’e’ ridistribuzione verso i meno abbienti. Una crescita economica zero mi preoccupa per il ritorno di forme governative autocratiche piu’ o meno ufficiali. Ti consiglio The Wave al cinema.

Capisco e in parte condivido la tua visione della natura umana. Ma come pensi che la politica possa occuparsi di questa formazione se altri movimenti di massa come le religioni hanno chiaramente fallito?